
- Abuso e maltrattamento
- Disturbi dello spettro autistico
- Disturbi del comportamento alimentare
- Disturbi dell’umore
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- Stati mentali a rischio e psicosi
- Altri disturbi - i disturbi da tic
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo




Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Il disturbo
ossessivo-compulsivo (DOC) si caratterizza per la
presenza, spesso simultanea, di ossessioni e compulsioni.
Le ossessioni sono rappresentate da pensieri o immagini, ricorrenti e persistenti, che nella maggior parte degli individui vengono vissuti come intrusivi e indesiderati. La persona con DOC, dunque, prova a reprimere questi pensieri o immagini, o a neutralizzarli, talvolta ricorrendo ad azioni, o ad altri pensieri, definiti in questo caso compulsioni. Esempi di ossessioni sono pensieri come "se tocco il banco a scuola potrei infettarmi e ammalarmi gravemente", oppure "se non controllo che tutte le spie siano spente, accadrà qualcosa di brutto".
Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi o rituali mentali effettuati in risposta a un'ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente, che hanno lo scopo di ridurre l'ansia, o di prevenire alcuni eventi o situazioni temute. Esempi di comportamenti ritualistici possono essere il ripetuto lavaggio delle mani, le preoccupazioni eccessive per l'ordine o il bisogno di controllare; alcuni atti mentali a carattere compulsivo possono essere, invece, il ripetere sottovoce alcune parole, il pregare o il contare.
Le ossessioni e le compulsioni possono causare un significativa compromissione nel funzionamento quotidiano della persona che ne è affetta, in più aree di vita, dalla socialità, al lavoro/scuola, alla famiglia, comportando una notevole sofferenza.
Un'eccessiva meticolosità nei compiti scolastici, esagerati timori su eventuali malattie proprie o dei propri cari, rituali prima dell'addormentamento o collezioni esagerate per oggetti privi di significato possono essere alcuni predittori del DOC in bambini.