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Miti e fatti
MITO: Un bambino con disabilità intellettiva
sperimenterà solo insuccessi e delusioni.
Una disabilità cognitiva non è necessariamente legata a
fallimenti. La cosa più importante da tener presente è che un
intervento riabilitativo precoce può essere molto efficace nello
sviluppo delle autonomie e nella prevenzione di quadri
psicopatologici associati.
MITO: Persone con disabilità intellettiva sono
caratterizzati da una compromissione funzionale in tutte le
aree.
Come evidenziato in diversi studi su patologie genetiche,
i profili cognitivi e adattivi sono spesso disomogenei e pertanto i
pazienti molto spesso possono contare su diversi loro punti di
forza.
MITO: Il bambino con disabilità intellettiva
caratterizzata per definizione da un ritardo nelle acquisizioni può
colmare il ritardo con la crescita?
Frasi come: "è solo un po' pigro, imparerà" aiutano solo a
ritardare una presa in carico. Risulta invece fondamentale
l'intervento nei primi anni di vita, periodo in cui il cervello
risulta maggiormente sensibile alle stimolazioni in ambito
riabilitativo.
MITO: Un ritardo psicomotorio e sempre seguito da
disabilità intellettiva.
Un ritardo delle acquisizioni delle tappe di sviluppo può
essere transitorio e/o evolvere in disturbi specifici dello
sviluppo come ad esempio disturbo specifico del linguaggio e
disturbo della coordinazione motoria.
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