Quali sintomi presentano

Il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali -quinta edizione) distingue all'interno della categoria diagnostica "Disturbi d'ansia":

Disturbo d'ansia di separazione: si caratterizza per difficoltà persistente a lasciare i genitori o l'adulto di riferimento associata al timore costante ed eccessivo che possa accadergli qualcosa di tragico. É presente rifiuto sistematico di allontanarsi da casa o di rimanere a casa da soli. Si osservano incubi ripetuti di separazione dai genitori o di perdersi in un luogo sconosciuto. Possono comparire sintomi e malesseri fisici ogni volta che il bambino si deve allontanare da casa o dai genitori. Umore ansioso e depresso, apatia e disinteresse, irrequietezza e forte malinconia si presentano se il bambino è costretto a restare solo lontano da casa. I sintomi devono essere pervasivi e impedire al bambino che ne soffre di dedicarsi alle comuni attività tipiche dell'età (impegni scolastici, sportivi, amicizie) e devono essere presenti per almeno 4 settimane in bambini e ragazzi fino a 18 anni.

Mutismo selettivo: costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche in cui ci si aspetta che si parli (per es. a scuola) nonostante si sia in grado di parlare in altre situazioni. Questa condizione, nel bambino, interferisce con i risultati scolastici o con la comunicazione sociale. La durata della condizione è di almeno 1 mese (non limitato al primo mese di scuola) e non è dovuta al fatto che non si conosce, o non si è a proprio agio con il tipo di linguaggio richiesto dalla situazione sociale.

Fobia specifica: fa riferimento alla condizione di paura o ansia marcata verso un oggetto o situazione specifiche (per es. volare, altezze, animali, ricevere un'iniezione, vedere il sangue). Nei bambini la paura o l'ansia possono essere espresse da pianto, scoppi di collera, immobilizzazione (freezing) o aggrappamento (clinging). La situazione o l'oggetto fobico vengono attivamente evitati, oppure sopportati con paura o ansia intense. La paura o l'ansia sono sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall'oggetto o dalla situazione specifici e al contesto socio-culturale.

Disturbo d'Ansia Generalizzata: in età evolutiva il disturbo d'ansia generalizzata (DAG) si manifesta con preoccupazioni eccessive e incontrollabili rispetto a una grande quantità di eventi o attività quotidiane. L'individuo ha difficoltà nel controllare la preoccupazione e l'ansia, che si reputa eccessiva per intensità, durata o frequenza rispetto alla realtà probabilità o impatto dell'evento temuto, si associa a tre o più dei seguenti sintomi: irrequietezza (sentirsi tesi, con i nervi a fior di pelle), affaticamento, difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria, irritabilità, tensione muscolare e alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno irrequieto e insoddisfacente).

Disturbo d'Ansia Sociale: si caratterizza per una paura o ansia marcata relativa a una o più situazioni sociali nelle quali l'individuo è esposto al possibile esame degli altri. Gli esempi comprendono interazioni sociali (per es., avere una conversazione, incontrare persone sconosciute), essere osservati (per es., mentre si mangia o si beve) ed eseguire una prestazione di fronte ad altri (per es., fare un discorso).

Disturbo di Panico: la caratteristica essenziale del disturbo da attacchi di panico è la presenza di attacchi ricorrenti e inaspettati. Questi sono seguiti da almeno 1 mese di preoccupazione persistente di avere un altro attacco di panico. Si associano preoccupazioni sulle possibili implicazioni o conseguenze degli attacchi d'ansia e il comportamento viene modificato in conseguenza degli attacchi, principalmente evitando le situazioni in cui il soggetto teme che essi possano verificarsi. Sono accompagnati da sintomi somatici e cognitivi. Ad esempio palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore.

Agorafobia: i sintomi che caratterizzano l'Agorafobia sono sintetizzabili in una forte ansia provata dalla persona quando si trova in situazioni dalle quali gli sembra difficile o imbarazzante allontanarsi e teme di non poter ricevere aiuto se viene colto da un attacco di panico. l DSM V evidenzia che per porre diagnosi di agorafobia il soggetto deve manifestare questo quadro di ansia in almeno due delle seguenti situazioni:

• Utilizzo di mezzi di trasporto pubblici e non

• Stare in spazi aperti (piazze, parcheggi, ponti, viadotti)

• Stare in spazi chiusi (aspetto claustrofobico: ascensori, cinema, teatri)

• Stare in fila o in mezzo alla folla

• Stare fuori di casa da soli



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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