Qual è il trattamento?

I Disturbi Dirompenti del Comportamento appaiono difficili da trattare.

Sono caratterizzati generalmente da una prognosi negativa e da una scarsa risposta al trattamento in virtù di alcune caratteristiche cliniche come la pervasività dei comportamenti disfunzionali, la stabilità della diagnosi nel tempo (da moderata ad alta nel Disturbo Oppositivo Provocatorio ed al 44% circa per il Disturbo della Condotta), la scarsa compliance al trattamento del nucleo famigliare ed infine la frequente evoluzione verso il Disturbo di Personalità Antisociale.

Pertanto, in  disturbi, l'intervento risulta efficace se di tipo Multimodale e Multisistemico, con diverse modalità di trattamento ed in diversi contesti. Il progetto terapeutico si articola in interventi psicosociali sul minore, psicoterapeutici sui genitori e counseling agli operatori dei diversi contesti in cui il ragazzo vive (scuola, sport, sociale).

Sebbene allo stato attuale non esista una terapia specifica per il trattamento del Disturbo Dirompente, i farmaci più largamente usati al riguardo comprendono stabilizzatori del tono dell'umore, antipsicotici atipici e serotoninergici in relazione alla possibilità di contenere principalmente gli aspetti di aggressività, di impulsività e di iperreattività.



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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