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Le sculacciate sono un metodo educativo efficace?
Nonostante le crescenti prove sui danni legati alla sculacciata, è ancora una pratica molto diffusa con i bambini.
In uno studio condotto recentemente negli Stati Uniti su circa 1.900 bambini e pubblicato sul numero di Novembre di Pediatrics, MacKenzie e colleghi hanno esaminato la frequenza dell'uso della sculacciata da parte dei genitori quando i bambini avevano tre e cinque anni e la correlazione con aspetti comportamentali e cognitivi valutati all'età di 9 anni.
Circa il 57% delle madri e il 40% per cento dei padri hanno dichiarato di aver utilizzato la sculacciata almeno una volta alla settimana coi bambini quando avevano tre anni di età. Percentuale che scende leggermente al 52% delle madri e il 33% dei padri all'età di cinque anni.
I risultati mostrano gli effetti negativi della sculacciata sullo sviluppo comportamentale e cognitivo dei bambini che presentano, a distanza di anni, più problemi comportamentali e maggiore aggressività.
Inoltre, ottengono punteggi leggermente più bassi a un test di vocabolario. Elizabeth T. Gershoff, ricercatrice che si occupa di queste tematiche, sottolinea come non significhi che siano più stupidi, ma tale risultato potrebbe essere legato al fatto che questi genitori parlano meno coi propri figli o che i bambini con problematiche comportamentali possano essere più distratti a scuola. Sono bambini che non hanno imparato ad usare le parole per negoziare.
MacKenzie rileva che la sculacciata continua a sembrare efficace per i genitori a breve termine. I bambini sul momento sembrano mostrare rispetto, modificando il proprio comportamento, il che rende difficile cambiare idea sull'utilizzo di tale pratica.
Come sostiene MacKenzie, le tecniche volte a promuovere comportamenti positivi spesso richiedono più sforzo e tempo per metterle in atto, sebbene siano quelle effettivamente efficaci a lungo termine.
(Michael J. MacKenzie, Eric Nicklas, Jane Waldfogel, and Jeanne Brooks-Gunn "Spanking and Child Development Across the First Decade of Life", PEDIATRICS Vol. 132 No. 5 November 1, 2013 pp. e1118 -e1125)
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