Disturbi del sonno nei bambini con ADHD

adhd sonnoI disturbi del sonno associati al Disturbo da deficit d'attenzione e iperattività (ADHD) rappresentano un problema importante per i bambini e le loro famiglie perché possono provocare notevoli difficoltà nel funzionamento scolastico ed aggravare i sintomi dell'ADHD.

Una meta-analisi ha evidenziato che nel 25-55% dei casi i genitori dei bambini/adolescenti con ADHD riferiscono la presenza di difficoltà all'addormentamento, di risvegli frequenti durante la notte e l'eccessiva motricità notturna. In particolare, la difficoltà all'addormentamento, potrebbe avere alla base un'alterazione del ritmo circadiano dovuto ad un ritardo del picco di secrezione della melatonina (sostanza prodotta da una ghiandola posta alla base del cervello che regola il ciclo sonno-veglia).

I problemi del sonno nei bambini/adolescenti con ADHD possono essere persistenti. E' stato pubblicato recentemente un lavoro prospettico a 12 mesi che ha studiato le traiettorie dei disturbi del sonno associati all'ADHD. I risultati di tale studio hanno messo in evidenza che tali disturbi sono generalmente transitori, ma che in 1 bambino su 10 sono persistenti. Un fattore di rischio per la persistenza dei disturbi del sonno, sarebbe la compresenza (comorbidità) di disturbi del comportamento o di sintomi depressivi e d'ansia.  

Riconoscere e trattare i disturbi del sonno associati all'ADHD è importante ed è necessario che il medico esegua nel tempo, un'accurata valutazione clinica dei disturbi riferiti dai genitori, in quanto vi potrebbero essere altre cause non diagnosticate (ad esempio apnee ostruttive notturne).

Il primo passo per il trattamento dei disturbi del sonno è "l'igiene del sonno" che consiste nell' instaurare un rituale per l'addormentamento evitando attività "risveglianti" prima di andare a letto, andare a dormire alla stessa ora, ridurre l'intensità delle luci ed i rumori in casa, evitare l'assunzione di bevande contenenti caffeina, teofillina o alcoliche ed inoltre dovrebbero essere evitati i sonnellini diurni troppo frequenti e troppo lunghi, specie nelle ore serali.


Vedi anche

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

Privacy Policy    Cookie Policy