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L'identificazione dei segni precoci dell'autismo
Dal 2011 il gruppo dedicato ai Disturbo Dello Spettro Autistico
(DSA) dell'UOC di Neuropsichiatria Infantile dell'OPBG partecipa a
progetti, coordinati dell'Istituto Superiore di Sanità sul
monitoraggio dello sviluppo neuropsichico dei fratelli di
bambini con diagnosi di DSA.
Tali progetti si pongono l'obiettivo di identificare eventuali segni precoci dell'autismo nei fratellini, dalla nascita fino a 36 mesi di età . Secondo le ultime ricerche (Zwaigenbaum et al., 2013) i fratelli biologici hanno una probabilità più alta rispetto alla popolazione normale, di essere successivamente diagnosticati all'interno dello spettro autistico: mentre la possibilità che un primo figlio abbia l'autismo è di circa 1 su 100, la probabilità che un fratello o sorella possa ricevere la diagnosi di DSA, è pari a 1 su 5.
A partire dal 2012 tali progetti sono stati inseriti all'interno del progetto"Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico" (NIDA) coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità, finanziato dal ministero della salute. Il progetto multicentrico coinvolge oltre l'UOC di Neuropsichiatria dell'OPBG, l'ISS, l'IRCCS Stella Maris, l'Università di Firenze e il Campus Biomedico di Roma.
I bambini che partecipano allo studio ricevono una valutazione completa, con metodiche non invasive,dello sviluppo neuropsichico, focalizzando l'attenzione sull'osservazione della presenza e della qualità dei comportamenti e delle abilità socio-comunicative, che caratterizzano i pari con uno sviluppo tipico.
L'identificazione tempestiva dei primi segnali di rischio per l'autismo permetterà ai genitori di accedere ad interventi terapeutici precoci e adeguati.
Per coloro che fossero interessati a partecipare al progetto, si prega di contattare il dott.Valeri, responsabile del progetto presso l'OPBG: giovanni.valeri@opbg.net.
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