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Psicoterapia Cognitiva e schizofrenia
La psicoterapia cognitiva riduce la sintomatologia
psichiatrica e migliora significativamente il
funzionamento sociale e personale di pazienti con diagnosi
di schizofrenia che rifiutano l'assunzione farmaci
antipsicotici. Questi i risultati di uno studio pubblicato il mese
scorso su Lancet e condotto da Morrison e
Turkington dell'Università di Manchester. Settantaquattro
pazienti con diagnosi di schizofrenia ed età compresa tra i
16 e i 65 anni sono stati assegnati in maniera randomizzata a due
gruppi. Il primo di questi è stato trattato con psicoterapia
cognitiva in aggiunta al trattamento standard, il secondo con il
solo trattamento standard. I risultati evidenziano, per
il gruppo trattato con terapia cognitiva, una
diminuzione significativa della
sintomatologia positiva, soprattutto nei termini di
credenze disfunzionali e/o deliranti, e un più elevato
livello di recupero clinico nei termini di funzionamento personale
e sociale. Si tratta del primo studio randomizzato
controllato in cui viene testata l'efficacia della psicoterapia
cognitiva in assenza di un trattamento di supporto basato
sull'assunzione di antipsicotici. Affronta dunque il
problema della scarsa compliance dei pazienti schizofrenici
all'assunzione di antipsicotici proponendo linee di trattamento
alternative e di comunque comprovata efficacia.
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