Depressione adolescenziale

Cosa può fare la scuola?

Depressione adolescenziale: cosa può fare la scuola?La depressione negli adolescenti è spesso associata a conseguenze gravi come rischio di suicido, abbandono scolastico, diminuzione dei contatti sociali e delle aspirazioni personali. Oggi vi è una consapevolezza acclarata da diverse evidenze che l'intervento precoce di questi disturbi può prevenire la cronicizzazione e il rischio di ricadute future. Gli operatori scolastici sono in una posizione cruciale per poter identificare in tempo i casi di sospetta depressione adolescenziale e collaborare con gli specialisti per dare così un contributo alla prevenzione e alla cura di questi disturbi. Sono sempre maggiori gli studi che dimostrano l'importanza di un maggiore interscambio tra gli operatori sanitari e gli operatori scolastici ai fini preventivi e/o terapeutici.
Uno studio recente (di Maggio del 2015) ha mostrato l'utilità di giornate di studio nelle scuole,  indirizzate ai professori e non solo, nell'aumentare la consapevolezza sulla depressione adolescenziale. Sono stati effettuati sei seminari in quattro città del Cile tenuti da psichiatri e psicologi specializzati in patologie dell'età evolutiva, della durata di 4 ore ognuno, dal titolo "Depressione negli adolescenti: cosa può fare la scuola?". Prima e dopo i corsi è stato distribuito un questionario  di valutazione del livello di conoscenza della patologia. I partecipanti erano 152, di questi il 74,3% erano donne.  Il 44,7% era composto da psicologi della scuola, il 25% da insegnanti, il 17,8% da consulenti scolastici e i 5,3% da assistenti sociali. In media le risposte corrette al test sono passate da un 69,6% prima del corso ad un 91,8% dopo il corso. Vi è stata una notevole diminuzione di errori legati a stereotipi, come ad esempio "gli antidepressivi per il trattamento della depressione negli adolescenti dovrebbero essere evitati perché producono dipendenza" oppure che "la depressione nell'adolescenza è meglio definibile come una debolezza caratteriale piuttosto che un disturbo". In conclusione iniziative di questo tipo possono migliorare la conoscenza di chi lavora nelle scuole sul tema della depressione adolescenziale in particolare e sulle patologie mentali in generale. Contribuiscono inoltre a sfatare falsi miti, ancora troppo spesso presenti, riguardo la diagnosi e il trattamento. Tutto ciò può quindi dare un contributo fondamentale  all'intervento precoce dei disturbi depressivi in questa fascia di età ai fini di garantire a questi ragazzi cure adeguate ed efficaci.

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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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