Il ruolo dei genitori nel trattamento dei disturbi d’ansia

genitori e ansiaL'ansia patologica può essere definita come uno stato di tensione costante e di preoccupazione che possano verificarsi eventi negativi e disastrosi; questa emozione si accompagna spesso ad altri sintomi somatici come tremori, sudorazione, palpitazioni e difficoltà a respirare normalmente.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il 5% della popolazione mondiale soffre di disturbi d'ansia, ma l'esordio può riscontrarsi già in età evolutiva e in tal caso la sintomatologia può presentare alcune peculiarità e manifestarsi con ansia di separazione o mutismo selettivo.
Il trattamento dei disturbi d'ansia in età evolutiva è di tipo cognitivo-comportamentale (Cognitive Behavioral Therapy-CBT) e agisce su pensieri, emozioni e comportamenti. La CBT attribuisce un ruolo centrale alle figure d'attaccamento e sostiene il coinvolgimento attivo dei genitori per una maggiore efficacia dell'intervento; la condivisione del progetto terapeutico permette di modificare gli stili familiari disadattativi, favorisce le interazioni positive genitore-figlio e la comunicazione rispetto alle proprie emozioni e inoltre si possono "educare" i genitori sulla natura dell'ansia per favorire nel bambino l'esposizione all'evento ansiogeno, piuttosto che l'evitamento di esso.
L'importanza del ruolo dei genitori nel trattamento dei disturbi d'ansia in età evolutiva, e il valore del lavoro di squadra genitori-figli, è avvalorato dai risultati di numerosi studi scientifici presenti il letteratura. In uno studio recentemente pubblicato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Toronto (Suneeta Monga et al., 2015) sul "Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry", condotto su un campione di 77 bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni affetti da disturbi d'ansia, emerge l'importanza di una condivisione del lavoro terapeutico che deve avvenire in parallelo tra genitori e figli affinché sia garantita una maggiore efficacia del trattamento (il miglioramento sintomatologico dopo un intervento genitori+figli è significativamente maggiore rispetto all'outcome che si ottiene dopo un lavoro solo con i genitori).
In conclusione, si ritiene di fondamentale importanza la pubblicazione di ulteriori studi di efficacia, che permettano di definire un protocollo di intervento chiaro e unificato per il trattamento dei disturbi d'ansia in età evolutiva e che specifichino quali siano le modalità più efficaci di coinvolgere attivamente i genitori nel percorso terapeutico come parte fondamentale del processo di cambiamento e di guarigione dei loro figli.  



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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