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Disturbi del sonno in bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento
Negli ultimi anni la ricerca scientifica si è interrogata molto sugli aspetti emotivi e comportamentali associati ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).
Alcuni studi, ad esempio, hanno riportato alterazioni del ritmo sonno/veglia in bambini con DSA.
Partendo da queste ricerche,
Carotenuto e collaboratori hanno condotto un recente studio in cui
hanno esplorato i disturbi del sonno in un gruppo di 147 bambini
seguiti per la diagnosi di DSA presso la Clinica Neuropsichiatrica
per Bambini e Adolescenti della Seconda Università di Napoli. I
partecipanti avevano un'età cronologica media di 10 anni e
riferivano di avere difficoltà del sonno. I partecipanti con DSA
sono stati confrontati con bambini di pari età cronologica e
mentale reclutati nelle scuole della regione Campania.
L'indagine è stata condotta chiedendo ai genitori di compilare un
questionario (Sleep Disturbances Scale for Children) che
mira a individuare eventuali disturbi del sonno nei bambini. La
scala prevede 26 domande raggruppate nelle seguenti sei
sottocategorie: difficoltà di addormentamento, disturbi di
respirazione, eccitazione, difficoltà di passaggio dal sonno alla
veglia, eccessiva sonnolenza, eccessiva sudorazione notturna.
Dai risultati è emerso che i bambini con DSA presentano più frequentemente disturbi del sonno in particolare sono emersi punteggi rilevanti nelle sottoscale che riguardano l'addormentamento, la respirazione e l'eccitazione. Nello specifico i bambini con DSA si svegliano molte più volte, hanno un sonno più agitato e russano.
Questo dato risulta molto interessante alla luce delle evidenze scientifiche che riportano come la qualità del sonno incide sui processi cognitivi come l'apprendimento, la memoria, l'attenzione e le funzioni esecutive; ci fornisce, inoltre, valide informazioni e suggerimenti per eventuali aspetti da considerare nell'ambito clinico per garantire al meglio la qualità della vita dei bambini con DSA.
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