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La stimolazione cerebrale: una nuova frontiera di trattamento per la Dislessia
I ricercatori dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e del Laboratorio di Stimolazione Cerebrale della Fondazione Santa Lucia, hanno dimostrato l'azione positiva di una debole corrente elettrica, che stimola il cervello, sulla lettura di bambini con Dislessia.
I primi risultati del progetto di ricerca dal titolo "La stimolazione transcranica a corrente continua (tDCS) nel trattamento della dislessia: uno studio randomizzato in doppio-cieco" sono stati pubblicati sulle riviste "Restorative Neurology and Neuroscience" e "Neuroreport".
Lo studio si è posto l'obiettivo di verificare l'efficacia di nuove procedure terapeutiche per migliorare le abilità di lettura di bambini con dislessia evolutiva partendo dagli studi che negli ultimi anni hanno contribuito a chiarire i meccanismi cerebrali alterati nelle persone affette da dislessia.
E' stata impiegata la Stimolazione Transcranica a Corrente Diretta (tDCS) in bambini e adolescenti con dislessia. La tDCS consiste in una forma di trattamento non invasivo, sicuro, che in questo studio è stata utilizzata per stimolare le aree cerebrali ipoattive nei dislessici. Il dispositivo funziona facendo passare una debole corrente elettrica depolarizzante in specifiche parti del cervello, per mezzo di elettrodi posti sul cuoio capelluto.
I partecipanti allo studio erano in totale 19, tutti con Dislessia e di età compresa tra i 10 e i 17 anni, suddivisi a caso in due gruppi che ricevevano rispettivamente un trattamento reale di tDCS, per 20 minuti tre volte a settimana, o un trattamento finto di tDCS (senza erogazione di corrente), sempre per 20 minuti tre volte a settimana. Il tutto per un totale di 6 settimane. Durante le sedute di tDCS, entrambi i gruppi svolgevano degli esercizi cognitivi per migliorare la velocità e la correttezza della lettura.
I bambini trattati con tDCS hanno mostrato miglioramenti nella lettura in sole sei settimane, a differenza dei bambini che svolgevano il solo trattamento cognitivo e la finta tDCS. Il miglioramento dei bambini trattati con tDCS è stato evidente anche dopo un mese dalla fine del trattamento.
Questo risultato è di grande importanza dal punto di vista clinico in quanto la tDCS è una tecnica sicura che, associata a un trattamento cognitivo, potrebbe portare a dei benefici maggiori e in un tempo ridotto rispetto al solo trattamento cognitivo. Lo studio, promosso dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e finanziato dal Ministero della Salute Italiano, apre la possibilità di un nuovo approccio terapeutico della Dislessia nel prossimo futuro.
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