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Attivita’ fisica e sedentarieta’ a scuola nei bambini affetti da disabilita’
Un recente articolo pubblicato a Febbraio 2017 su Medicine & Science in Sports & Exercise (vedi riassunto), esplora e descrive la sedentarietà e l'attività fisica effettuata a scuola in bambini con diversi tipi di disabilità.
Lo svolgimento di un'attività fisica risulta di fondamentale importanza perché riduce la prevalenza di obesità e di altri problemi di salute annessi ad essa. Nell'articolo in questione si evince che i bambini con disabilità, trascorrono, rispetto al gruppo dei pari senza disabilità, il 70% del tempo scolastico in sedentarietà, nonostante tale parametro venga osservato in tre situazioni come "ricreazione", "momento del pranzo" e "ora di educazione fisica".
In particolare nei bambini con disabilità intellettiva, si riscontra un grado di sedentarietà maggiore in quelli con una compromissione severa; ciò comporterebbe un aumentato rischio di sviluppo di disordini cronici come l'obesità.
Lo studio in questione pertanto propone lo sviluppo di interventi scolastici mirati ad un incremento dell'attività fisica in questa popolazione: sia interventi di tipo strutturale (areead hoc che possono essere utilizzate per svolgere attività fisica) che sociale (come ad esempio personale formato che funga da supporto nei casi delle diverse disabilità).
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