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- Il nostro protocollo Esordi Psicotici in età evolutiva: La sintomatologia negativa come nuova prospettiva di ricerca
Esordi Psicotici in età evolutiva: prospettive di ricerca
I sintomi negativi sono da sempre riconosciuti come il core della Schizofrenia e giocano un ruolo chiave nell'outcome funzionale del disturbo.
Essi includono in particolare anedonia, asocialità, apatia, appiattimento affettivo e alogia. In particolare, l'anedonia è intesa come riduzione nell'esperienza di piacere durante un'attività o dell'aspettativa/anticipazione del piacere derivante da una futura attività. L'asocialità viene invece definita come la ridotta attività sociale accompagnata da un ridotto interesse nel formare relazioni strette con gli altri. L'apatia è definita come riduzione dell'iniziativa e della persistenza nell'attività. Infine, l'appiattimento affettivo è inteso come riduzione dell'espressione delle emozioni e l'alogia come riduzione nella quantità dell'eloquio.
In una recente revisione della letteratura, elaborata dal nostro gruppo di ricerca sugli esordi psicotici, si è evidenziato come la gravità della sintomatologia negativa sia il predittore di efficacia più significativo negli interventi cognitivo-comportamentali finalizzati alla riduzione delle allucinazioni di comando in pazienti schizofrenici.
Da ciò, dunque, deriva la necessità di un approfondimento della sintomatologia negativa attraverso un lavoro clinico e di ricerca mirato ad una corretta definizione dei sintomi che consenta la costruzione di interventi terapeutici mirati.
All'interno del nostro protocollo esordi psicotici in età evolutiva, si effettua la valutazione sistematica della sintomatologia negativa attraverso un protocollo che prevede l'utilizzo del colloquio clinicoDSM-Orientedinsieme a strumenti diagnostici specifici quali laSIPS/SOPSe laBrief Negative Symptom Scale(BNSS). In particolare, la BNSS, la cui validazione italiana per l'età adulta è stata curata dal gruppo del prof. Mario Maj dell'Università di Napoli, è uno strumento alla cui validazione in età evolutiva il nostro gruppo sta partecipando.
L'obiettivo, sia clinico che di ricerca, consiste nell' accertare la presenza di sintomi negativi in preadolescenti e adolescenti che giungono a consultazione neuropsichiatrica e distinguerli da altre caratteristiche della schizofrenia e disturbi correlati, quali sintomi psicotici, disorganizzazione, disturbi dell'umore, ansia e deficit cognitivi. Non si dimentichi, infatti, che, soprattutto in età evolutiva, i sintomi negativi, associati ad una regressione sul piano cognitivo, possono precedere di anni l'esordio psicotico franco.
Una loro corretta individuazione, con strumenti opportunamente validati statisticamente e accettati dalla comunità scientifica, consentirà un intervento precoce e un miglioreoutcomefunzionale.
Per maggiori informazioni: maria.pontillo@opbg.net
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