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- 6 Anni di Guerra in Siria: le ferite alla testa e al cuore dei bambini
6 Anni di Guerra in Siria: le ferite alla testa e al cuore dei bambini
Colpiscono le immagini dei bombardamenti, le fotografie di città devastate, edifici crollati, assenza di scuole e di Ospedali, la guerra produce ferite di sangue ma non solo…
Riportiamo la testimonianza di una giovane siriana, Rand Mittri, durante la veglia di preghiera a Cracovia nel luglio scorso.
"Ogni giorno, viviamo una vita che è
circondata dalla morte. Come voi, noi
chiudiamo la porta di casa alle nostre
spalle, la mattina, quando andiamo al
lavoro o a scuola. Ed è proprio in quel
momento che la paura ci attanaglia la
paura di non tornare, di non ritrovare
la nostra casa o la nostra famiglia
come li abbiamo lasciati. Forse, in
quel giorno saremo uccisi o forse la
nostra famiglia sarà uccisa. È una
sensazione grave e dolorosa quella di
sapere che siamo circondati da morte
e uccisioni e non c'è modo di sfuggire,
non c'è nessuno che ci aiuti".
Ma quali sono i danni sulla salute mentale di questo continuo stato di allarme e senso di perdita e di morte?
L'organizzazione "Save the Children ha pubblicato un report di cui riportiamo i risultati salienti:
"A sei anni dall'inizio del conflitto in Siria,sono 5,8 milioni i bambini che vivono ancora sotto i bombardamenti. 1 bambino su 4 soffre conseguenze devastanti del conflitto sulla salute mentale.
Due bambini su tre dicono di aver perso qualcuno che amavano, la loro casa è stata bombardata o sono rimasti feriti a causa del conflitto. Il 50% degli adulti denuncia che gli adolescenti ormai fanno uso di droghe per affrontare lo stress, le violenze domestiche sono aumentate e il 59% degli intervistati conosce bambini e ragazzi reclutati nei gruppi armati, alcuni anche sotto i 7 anni.
Secondo l'81% degli adulti intervistati,i bambini sono diventati più aggressivi, sia nei confronti dei genitori e dei familiari che degli amici. Sono tantissimi i bambini che soffrono di minzione involontaria e di frequente enuresi notturna (lo riferisce il 71% degli adulti) e quelli che la notte non riescono a dormire per gli incubi, la paura del buio, dei bombardamenti, della perdita della famiglia. La metà degli adulti intervistati denuncia che i bambini che non riescono più a parlare e sono molti anche quelli che commettono atti di autolesionismo, che sfociano spesso in tentativi di suicidio."
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