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Bilinguismo e Disturbi dello Sviluppo: Facciamo il punto
È sempre più frequente vedere presso gli ambulatori neuropsichiatrici, bambini con Disturbi dello Sviluppo esposti a doppia lingua. Quali sono i consigli degli esperti? Può l'esposizione a due lingue interrompere o rallentare lo sviluppo linguistico del bambino? I genitori devono interrompere l'esposizione alla loro lingua madre?
Riportiamo dunque una revisione della letteratura che prende in esame i tempi e la quantità di esposizione alla doppia lingua e i risultati degli interventi riabilitativi in tre gruppi di bambini con disturbi specifici del linguaggio (SLI), disturbi dello spettro autistico (ASD) e sindrome di Down (DS). I bambini con SLI sono stati in genere maggiormente studiati rispetto a quelli degli altri due gruppi.
I risultati hanno mostrato che, da un lato, le abilità comunicative dei bambini con DD (Disturbi dello Sviluppo) bilingui simultanei (esposizione alle due lingue prima dei tre anni) confrontate a quelle dei monolingui con DD erano simili per tutti i gruppi quando veniva considerata la lingua più forte o entrambe le lingue dei bambini bilingui. D'altra parte, similmente ai bambini con sviluppo tipico, i bambini bilingui sequenziali (esposizione alla seconda lingua dopo i 3 anni) e monolingui confrontati con bambini con SLI differivano su alcune ma non tutte le misure della seconda lingua (L2); anche dopo un lungo periodo di esposizione, le differenze nei risultati L2 non sono state completamente risolte.
Gli autori riportano inoltre l'esistenza di prove emergenti relative alla somiglianza tipologica delle lingue apprese che sembrerebbe influenzare lo sviluppo di L2 nei bilingui sequenziali, almeno nei bambini con SLI. Aumentare la frequenza di esposizione sembra essere maggiormente correlato allo sviluppo della lingua più debole, rispetto alla lingua predominante, nei bilingui con DD.
Gli studi sull'intervento linguistico mostrano l'efficacia di tali interventi ma forniscono poche prove relativamente al trasferimento degli apprendimenti tra le diverse lingue cui il bambino è esposto.
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