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Scuola, che paura!
La scuola per alcuni bambini o adolescenti può essere fonte di forti preoccupazioni e di paura, rappresentando talvolta una vera e propria minaccia. In questo caso si può parlare di fobia scolare.
La fobia scolare riguarda un numero sempre crescente di bambini
e adolescenti. Essa si riferisce ad uno stato di paura
incontrollata che si manifesta con costanti
tentativi di rifiuto da parte del bambino o
dell'adolescente di andare e rimanere a scuola. Solitamente
l'angoscia si presenta in modo maggiormente intenso quando giunge
il momento per il bambino di uscire da casa per andare a
scuola.
Nella fobia scolare si osserva una risposta fobica sia sul
piano fisiologico (tachicardia, nausea, dolori addominali,
disturbi del sonno) che sul piano comportamentale ed
emotivo (condotte di evitamento, somatizzazioni). Gli alti
livelli di ansia e di paura compromettono pertanto in modo
significativo una regolare frequenza scolastica.
I sintomi di rifiuto scolare si presentano
solitamente in modo graduale e possono insorgere
dopo un'assenza prolungata da scuola per un periodo di vacanza o
per un'assenza causata da malattia.
Tale disturbo coinvolge circa il 5% dei ragazzi in età scolare senza differenze di genere e sembra riguardare con maggiore frequenza i cambiamenti evolutivi come il passaggio alla scuola elementare e alle scuole medie.
I fattori che maggiormente predispongono
all'insorgenza e al mantenimento del rifiuto verso la scuola sono
solitamente di tipo ambientale, come ad esempio
eventi di vita stressanti che si sono verificati in ambito
familiare o scolastico.
I disturbi che possono associarsi alla fobia scolare sono
l'ansia da separazione, l'ansia
generalizzata, la fobia sociale,
la fobia specifica, gli attacchi di
panico, il disturbo post traumatico da
stress, la depressione, il disturbo della
condotta, il disturbo
oppositivo-provocatorio, il disturbo da deficit di
attenzione-iperattività o i disturbi specifici
dell'apprendimento.
La letteratura recente pone molta attenzione al profilo di funzionamento del bambino proprio per le implicazioni cliniche e terapeutiche che rivestono le variabili di mantenimento.
Secondo il modello funzionale,il rifiuto di andare a scuola assume per il bambino o per l'adolescente una "funzione" relativa allo scopo perseguito.
Coerentemente sono stati individuati quattro profili
funzionali di bambini con fobia scolare:
- bambini che evitano oggetti o situazioni che provocano ansia generale o un senso generale di affettività negativa;
- bambini che non vanno a scuola per fuggire da situazioni sociali avversive o situazioni di valutazione;
- bambini che rifiutano la scuola per ottenere attenzione dalle figure significative;
- bambini che ricercano rinforzi positivi tangibili fuori dalla scuola.
E' necessario porre molta attenzione ai primi segnali di difficoltà e chiedere tempestivamente il supporto di uno specialista. In particolare, la psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale si è dimostrata molto efficace nel trattamento della fobia scolare nei termini di riduzione dell'ansia, aumento del senso di autoefficacia e ripresa della frequenza scolastica.
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