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Fondamenti per lo screening delle esperienze avverse nel periodo di età infantile
Negli anni '90 è stato introdotto nel complesso dibattito su maltrattamenti e abusi nell'infanzia la nozione di Esperienze Sfavorevoli Infantili (ACEs) per indicare quell'insieme di situazioni vissute nell'infanzia che incidono significativamente sui processi di attaccamento e che si possono definire come 'incidenti di percorso' negativi più o meno cronici rispetto all'ideale percorso evolutivo del bambino. Le esperienze sfavorevoli si distinguono in Dirette in cui il bambino è direttamente coinvolto (Abuso sessuale, Maltrattamento psicologico ricorrente, Maltrattamento fisico ricorrente, Neglect fisica, Neglect emotiva) e Indirette in cui il bambino vive in un contesto familiare disfunzionale caratterizzato da violenza assistita, alcolismo, tossicodipendenza, malattie psichiatriche, grave depressione, disturbo mentale, atti suicidari, genitore unico/nessun genitore, familiare incriminato per reato, perdita di un parente (morte o abbandono, divorzio), svantaggi economici e instabilità lavorativa e abusi pregressi subiti dal genitore.
Le esperienze avverse nel periodo infantile (ACEs) hanno conseguenze a lungo termine per la salute e lo sviluppo.
Gli psicologi dell'età dello sviluppo hanno studiato a lungo le conseguenze negative dell'esposizione a molteplici rischi nell'ambiente domestico e sullo sviluppo dei bambini.
I risultati degli studi hanno dimostrato che le ACEs, retrospettivamente riportate dagli adulti, aumentavano la probabilità di rischi legati alla mortalità precoce, incluso
1) comportamenti meno ottimali per la salute, come attività fisica ridotta, fumo, alcol e / o abuso di sostanze e comportamenti sessuali a rischio;
2) esiti indesiderati di salute mentale in età adulta tra cui depressione, ansia e suicidio;
3) condizioni mediche come l'obesità, malattie croniche di polmone, cuore e fegato, oltre al cancro.
Una recente dichiarazione di politica dell'American Academy of Pediatrics ribadisce che le pratiche pediatriche devono essere preparate allo screening dei fattori di rischio associati allo stress e identificare le risorse per aiutare le famiglie a fronteggiare tali rischi. L'identificazione degli ACEs nella prima infanzia fornisce il potenziale per intervenire prima che la salute e lo sviluppo siano compromessi.
Un recente studio ha esaminato infatti i tempi e la durata dell'esposizione alle ACEs vissute dai bambini di famiglie a basso reddito di età compresa tra 1 e 3 anni per identificare se vi fossero modelli di esposizione allo stress proprio in quel periodo di vita quando i bambini sono più vulnerabili dal punto di vista dello sviluppo.
Questo studio ha utilizzato i dati raccolti per il progetto Early Head Start Research and Evaluation (EHSRE, Love et al., 2005, Raikes, Brooks-Gunn, & Love, 2013; Raikes, Vogel, & Love, 2013). I dati sono stati raccolti a 1 (14 mesi), 2 (24 mesi) e 3 (36 mesi) anni; principalmente nelle case delle famiglie attraverso interviste strutturate, osservazioni videoregistrate delle interazioni genitori-figli e valutazioni basate sugli esaminatori sui risultati dei bambini.
I risultati più interessanti di questo studio derivano dall'esame dei legami tra i domini dello sviluppo infantile tra i bambini con esposizioni variabili alle avversità.
Lo studio ha confermato che le prime conseguenze negative sono a livello cognitivo e a livello comportamentale.
Valutando la frequenza dell'esposizione alle esperienze avverse risulta che le conseguenze peggiori sono in quella fascia in cui l'esposizione è costantemente alta o aumenta nel corso dei primi 3 anni di vita.
La povertà può essere collegata a pratiche genitoriali sfavorevoli. Oltre ai deficit di istruzione tra i genitori a basso reddito, la povertà crea stress e frustrazioni che costringono i genitori a non fornire tutte le loro risorse ai loro figli.
La ricerca dimostra in modo uniforme che lo stress danneggia la qualità delle interazioni madre-bambino e aumenta la probabilità di maltrattamento sui minori e negligenza.
Interrompere i meccanismi attraverso cui le ACEs impediscono lo sviluppo ottimale, offre l'opportunità di cambiare il corso della vita del bambino.
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