- Abuso e maltrattamento
- Disturbi dello spettro autistico
- Disturbi del comportamento alimentare
- Disturbi dell’umore
- Disturbi d’ansia
- Disturbi specifici del linguaggio
- Disturbi specifici dell'apprendimento
- Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività
- Disturbo della condotta
- Disturbo oppositivo-provocatorio
- Disabilità intellettiva e sindromi genetiche
- Stati mentali a rischio e psicosi
- Altri disturbi - i disturbi da tic
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo
- Home
- News
- 2020 Annunci e inviti
- La Terapia Mediata dai Genitori Cooperativa: uno studio pilota
La Terapia Mediata dai Genitori Cooperativa: uno studio pilota
Di seguito vi proponiamo un articolo pubblicato nel 2019 sulla Terapia Mediata dai Genitori Cooperativa (TMG-C) per bambini con Disturbo dello Spettro Autistico, un intervento sviluppato inizialmente nei servizi territoriali di Neuropsichiatria Infantile, e da 2009 implementato presso il nostro reparto di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Questo modello di TMG-C è inoltre utilizzato, con alcuni adattamenti, anche nell'ambito della missione internazionale in Giordania.
Le Terapie Mediate dai Genitori (TMG) sono "interventi focalizzati (…) dove il genitore è l'agente del cambiamento e il bambino è il diretto beneficiario del trattamento" (Bearss et al., 2015). Le TMG sono ampiamente utilizzate per i bambini in età prescolare con disturbo dello spettro autistico (ASD). Una recente metanalisi (Nevill et al.2018) evidenzia che, a livello internazionale, sono solo 19 gli studi Randomizzati Controllati (RCT) che hanno verificato l'efficacia delle TMG nei bambini prescolari con ASD.
I risultati dei diversi studi inclusi nella metanalisi sono stati eterogenei ma in generale mostrano un basso livello di efficacia delle TMG per quanto riguarda: 1) la sintomatologia autistica; 2) la socializzazione; 3) la comunicazione e il linguaggio e 4) la cognizione. Nella metanalisi, inoltre, si evidenzia una bassa qualità metodologica delle ricerche che è stata valutata come moderata per la sintomatologia dell'autismo, la comunicazione, il linguaggio e la cognizione e una qualità metodologica molto bassa per la socializzazione. Inoltre, la maggior parte dei 19 studi sono stati condotti negli Stati Uniti (10/19) e nei paesi anglosassoni (6/19) e solo uno in Europa.
Presso il nostro reparto è stato condotto il primo RCT in Italia che valuta l'efficacia TMG-C, un programma di parent coaching per bambini prescolari con ASD. Trentaquattro bambini di età prescolare sono stati reclutati e randomizzati in due gruppi (sperimentale e controllo). Tutti i partecipanti hanno effettuato lo stesso intervento "psicosociale" basato sul modello TEACCH a bassa intensità, controllato quindi per tipologia e per dose (4h/Sett). Il Gruppo Sperimentale ha effettuato in aggiunta la TMG-C, mentre il Gruppo di Controllo Attivo ha effettuato soltanto l'intervento psicosociale. L'obiettivo dello studio è stato quello di verificare i potenziali benefici dell'aggiunta della TMG-C rispetto ad un gruppo di controllo attivo.
La TMG-C è un programma di intervento teoricamente fondato, basato sui modelli di Intervento Comportamentali Evolutivi Naturalistici e focalizzato sui sintomi core dell'Autismo.
Il Programma TMG-C è strutturato in 15 sessioni per una durata complessiva di 6 mesi. Ogni sessione prevede la presenza del Terapeuta e della diade Genitore-Bambino ed è focalizzata su un obiettivo specifico. Il Terapeuta TMG-C, tramite il coaching attivo forma il genitore al fine di promuovere le abilità sociocomunicative del proprio figlio.
I risultati preliminari di questo studio evidenziano che il gruppo TMG-C mostra miglioramenti significativi, a breve termine, nelle competenze sociocomunicative, nella gravità della sintomatologia autistica e nei problemi emotivi del bambino. Inoltre migliora lo stress dei genitori specificamente relativo all'interazione disfunzionale genitore-figlio. Anche se i risultati di questo studio pilota sono incoraggianti, occorre tenere conto di alcuni limiti, come la numerosità del campione, e della necessità di effettuare ulteriori studi, anche multicentrici, per poter verificare la generalizzabilità dei risultati.
>> Qui l'articolo completo <<
© RIPRODUZIONE RISERVATA