Adolescenti e Covid-19: le dichiarazioni del Prof. Vicari

vicariL'Espresso: «Il periodo che stiamo vivendo rimescola le carte, ci sono adolescenti che picchiano i genitori, si tagliano perché il dolore fisico gli dà sollievo dal mondo esterno. È come se l'emergenza psichiatrica con il Covid-19 stia avendo un detonatore. E constatato che il 20% degli adolescenti e pre-adolescenti abbia problemi psichiatrici, ma la sensazione è che stiano aumentando. Un ragazzo su tre in questo momento potrebbe sviluppare un disturbo, ma per capirlo avremo bisogno di tempo»

Strettoweb.com: «Proprio l'assenza della scuola ad aver 'pesato' così tanto sugli adolescenti. Continuiamo a pensare che la scuola sia solo didattica: questo è un errore gravissimo. La scuola non può essere vista come luogo di preparazione al mondo del lavoro ma come luogo di formazione del carattere e della conoscenza. All'interno della scuola si cresce culturalmente, ma non solo. Ci si riscatta, ci si afferma. Anche chi appartiene a contesti umili, tramite la scuola può studiare e riscattarsi. Se la scuola non c'è, l'affermazione di sé passa attraverso valori negativi: le risse per strada, l'autolesionismo, i litigi violenti, con compagni e genitori»

Roma.net: «L'autolesionismo interessa il 20% degli adolescenti in Italia: i suicidi sono la seconda causa di morte tra i 10 e i 25 anni. E la pandemia, il lockdown ha peggiorato la situazione e fatto crescere gli accessi al pronto soccorso per questa ragione»

San Marino Rtv: «Stiamo assistendo ad un netto aumento di casi di autolesionismo. Si tratta di ragazzi che provocano volontariamente dei danni al proprio corpo, che si fanno del male. Oltre all'aumento dei casi di autolesionismo, notiamo un aumento dei tentativi di suicidio. Aumento che raggiunge circa il 25-30% in più rispetto allo stesso periodo pre-Covid. Quindi, si pensa che ci sia una correlazione con la pandemia, con la chiusura, cioè con la mancanza di relazioni sociali. Quando parliamo di ragazzi ci riferiamo alla fascia d'età che va dai 12 ai 18 anni. L'autolesionismo diventa una modalità per ridurre il dolore psicologico. È come se con la sofferenza fisica, il tagliarsi, i ragazzi esorcizzassero il dolore mentale».

Queste alcune delle dichiarazioni fatte dal prof. Stefano Vicari, primario del nostro reparto di Neuropsichiatria e professore ordinario di Neuropsichiatria alla facoltà di medicina dell'università Cattolica di Roma, sulle conseguenze della pandemia e del lockdown sulla salute mentale negli adolescenti.

Su la Repubblica, il prof. Stefano Vicari informa che non ci sono più posti in ospedale, i tentativi di suicidio tra i giovani sono in aumento. Risulta quindi fondamentale la creazione di interventi di supporto rivolti a bambiniadolescenti che sono a maggior rischio e/o in condizioni di fragilità .



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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