Sintomi internalizzanti, Mindfulness, Ruminazione e Impulsività negli Adolescenti

umore mindfulness

L'adolescenza è una fase evolutiva cruciale; i cambiamenti fisiologici e psicosociali che si verificano durante la pubertà possono incrementare lo sviluppo di sintomi internalizzanti quali depressione ed ansia con tassi di prevalenza più elevati tra le ragazze.

Le evidenze scientifiche suggeriscono che la mindfulness è associata ad una migliore salute mentale e al benessere degli adolescenti e predice nel tempo livelli più bassi di sintomi internalizzanti.

Per mindfulness si fa riferimento al processo del "prestare attenzione in modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante" (Kabat-Zinn, 1994). E' il coltivare attraverso la meditazione uno stato di consapevolezza.

Agire con consapevolezza, produce i suoi effetti benefici riducendo al minimo i modelli reattivi automatici, abituali e impulsivi di risposta, sostituendoli con risposte più consapevoli e adattive (Brown et al., 2007; Williams & Kabat-Zinn, 2013). L'agire con consapevolezza risulta quindi in antitesi con il rimanere bloccati in pensieri ripetitivi, definiti ruminativi (Jury & Jose, 2019).

Per ruminazione si fa riferimento ad una strategia di regolazione delle emozioni che implica la risposta ad un disagio che avviene tramite un processo di pensiero di tipo ripetitivo e passivo che si focalizza su sintomi, cause e conseguenze (Nolen-Hoeksema et al., 2008). La ruminazione media inoltre l'associazione tra impulsività e sintomi depressivi, ed è pertanto associata alla difficoltà di inibire le informazioni negative.

Essa rappresenta un fattore di vulnerabilità cognitiva per lo sviluppo di psicopatologia in adolescenza. Tuttavia, la consapevolezza che fornisce uno spazio di tempo per pensare prima di reagire, permette di riconoscere e interrompere i modelli cognitivi e comportamentali disadattivi che aumentano la sofferenza e i sintomi negativi (Williams & Kabat-Zinn, 2013).

Il presente lavoro esamina la relazione tra sintomi depressivi, ruminazione e impulsività nei giovani. Gli autori concludono che la ruminazione e l'impulsività rappresentano dei fattori di vulnerabilità transdiagnostica che contribuiscono al mantenimento dei sintomi internalizzanti durante l'adolescenza, rafforzando in particolar modo l'associazione tra i fattori di stress e i sintomi depressivi.

In particolare, emerge che soggetti maggiormente impulsivi sono quelli che presentano più sintomi depressivi. In questo scenario la consapevolezza rappresenta un fattore protettivo per lo sviluppo di tale sintomatologia, ma anche un fattore che riduce i processi ruminativi.

La consapevolezza potrebbe quindi rendere gli adolescenti meno impulsivi e meno suscettibili ai fattori stressanti e ai sintomi depressivi. Inoltre, gli individui con un maggior livello di consapevolezza potrebbero avere una capacità maggiore di notare come la mente reagisce a pensieri, sensazioni e informazioni, riconoscendo ed evitando schemi abituali che guidano il comportamento, selezionando così modi migliori e più sani di rispondere alle esperienze.

Riassumendo, la comprensione delle associazioni tra mindfulness, sintomi internalizzanti, ruminazione e impulsività, risulta quindi importante per promuovere la salute mentale e sviluppare strategie di trattamento adeguate durante l'adolescenza.

Nel complesso, i risultati sottolineano l'importanza di realizzare programmi di intervento che promuovano la consapevolezza nei giovani, esaminando se questi interventi proteggono dallo stress e dai sintomi depressivi riducendo l'impulsività.

 

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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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