Età gestazionale e sintomatologia ADHD in ragazzi con Sindrome di Down

SDLa Sindrome di Down (SD) è unapatologia genetica causata dalla presenza di una copia aggiuntiva del cromosoma 21. La SD è la più frequente causa genetica di disabilità intellettiva e spesso è associata ad una serie di complicanze mediche quali, ad esempio, cardiopatia, celiachia, apnee notturne e malattia di Alzheimer.

Oltre alle comorbidità mediche, la SD è spesso associata ad altri disturbi del neurosviluppo. Tra questi, il disturbo dadeficit dell'attenzione/iperattività (ADHD) rappresenta una condizione caratterizzata dalla presenza di un quadro persistente di disattenzione e/o iperattività-impulsività che interferisce con il funzionamento dell'individuo. Si stima che l'ADHD abbia una prevalenza di circa il 2,2% nella popolazione generale in età pediatrica (Fayyad et al., 2017), mentre nei bambini con SD il range di prevalenza stimato è del 31-44% (Edvardson et al., 2014; Oxerlgren et al., 2017).  Diverse ricerche hanno dimostrato, nella popolazione generale, che i bambini nati prematuramente (prima della 34° settimana di gestazione) mostrano più frequentemente sintomi di disattenzione e iperattività / impulsività rispetto ai bambini nati a termine (Ask et al., 2018). Le ipotesi avanzate sui meccanismi alla base dell'associazione tra parto prematuro e sintomi di ADHD riguardano principalmente un'insufficiente maturazione cerebrale rispetto ai bambini nati a termine.

Per la prima volta, Del Hoyo Soriano e colleghi hanno investigato la relazione tra età gestazionale e sintomi di deficit di attenzione/iperattività in bambini e adolescenti con SD. Gli autori della ricerca hanno incluso nello studio 105 bambini e adolescenti con SD di età compresa tra i 6 e i 18 anni, nati alla 35° settimana di gestazione o dopo. I risultati della ricerca hanno dimostrato che l'età gestazionale era correlata alla disattenzione e sintomi di iperattività/impulsività  nel gruppo di bambini e negli adolescenti con sindrome di Down. Tale relazione è stata confermata anche considerando il possibile effetto confondente di altre variabili, come l'età e il livello di funzionamento cognitivo. Questi risultati hanno un potenziale impatto sulla pratica clinica poiché evidenziano l'importanza di tenere in considerazione anche l'età gestazionale quando si valutano i sintomi di deficit di attenzione/iperattività nei bambini con SD, soprattutto in riferimento alla possibilità di mettere in atto delle strategie di intervento precoce.

Individuazione e intervento precoci sui sintomi psicopatologici sono due processi fondamentali per   modulare gli esiti di sviluppo in bambini con patologie del neurosviluppo. Proprio per questo, la nostra Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza ha avviato un protocollo di valutazione appositamente dedicato all'assessment e al monitoraggio dei sintomi psicopatologici in bambini e adolescenti con sindrome di Down

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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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