Pandemia COVID-19: l'impatto dell’isolamento e della solitudine sugli adolescenti

umoreI disturbi dell'umore e d'ansia sono tra i disturbi mentali più comuni negli adolescenti, determinando una compromissione funzionale significativa e un rischio associato di suicidio.

Le recenti misure imposte alle famiglie per arginare la pandemia COVID-19  non hanno precedenti e potrebbero erodere ulteriormente la salute mentale degli adolescenti, in particolare per quelli con disturbi psicopatologici presenti prima della pandemia.

Bambini e adolescenti hanno improvvisamente perso molte delle attività che forniscono struttura, significato e ritmo quotidiano, comela scuola, le attività extracurricolari, le interazioni sociali e l'attività fisica. Per un periodo prolungato, queste perdite possono peggiorare i sintomi depressivi e rafforzare ulteriormente il ritiro sociale, l'anedoniae la disperazione che fanno già parte di questi disturbi. Inoltre, comportamenti che potrebbero altrimenti essere segnali di allarme per il disagio emotivo, come l'allontanamento fisico e la diminuzione dell'attività , sono adesso promossi come desiderabili e adattivi.

L'isolamento sociale e la solitudine, che risultano come conseguenze del distanziamento sociale, risultano associati a un aumentato rischio di depressione, ansia, ideazione suicidaria e autolesionismo; in particolare, la durata della solitudine risulta un predittore di depressione più forte dell'intensità della solitudine.

Un recente studio di Murata e colleghi (2020)  dell'Università di Pittsburgh, in Pennsylvania ha reclutato 4909 partecipanti tramite un sondaggio online pubblicato su Facebook e Instagram al fine di valutare l'impatto e i diversi esiti psichiatrici dell'esposizione al COVID-19 e della quarantena sulla salute mentale nel corso della vita di un ampio campione di adolescenti, adulti e operatori sanitari negli Stati Uniti.

Con particolare riferimento alla popolazione degli adolescenti, dallo studio emerge che gli stessi (N =583, età media 15,8 ± 1,4) avevano una probabilità maggiore di manifestare un aumento clinicamente significativo dei tassi di sintomi di depressione da moderati a gravi, ansia, disturbo da stress post-traumatico, stress percepito, ideazione o comportamento suicidario e problemi di sonno rispetto agli adulti dopo la pandemia da Covid-19.

L'aspetto particolarmente interessante dello studio è quello che evidenzia che il sentimento di 'solitudine' risulta il predittore più comune tra tutti gli esiti psichiatricie potrebbe quindi aumentare il rischio di insorgenza di disturbi psichiatrici negli individui; in aggiunta, un maggior numero di ore trascorse sui social media e l'esposizione ai media su notizie relative al COVID-19 prediceva sintomi depressivi, ideazione o comportamento suicidario negli adolescenti.

Nello specifico, nel campione di adolescenti, i risultati mostrano che livelli più elevati di solitudine, lo stress percepito, una scarsa autovalutazione della salute, problemi di sonno e un numero maggiore di ore trascorse sui social media predicono maggiori probabilità di avere sintomi depressivi da moderati a gravi. Nel complesso, la solitudine e una maggiore esposizione ai resoconti dei media sul COVID-19 risultano associati a un più elevato rischio di ideazione o comportamento suicidario.

Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche e per la salute pubblica, in quanto sottolineano quanto l'isolamento negli adolescenti sia di particolare importanza dato il loro particolare stadio di sviluppo, che li espone a un maggior rischio di insorgenza di disturbi psicopatologici. Gli autori sottolineano la necessità di monitoraggio dei sintomi psichiatrici e suggeriscono approcci di prevenzione per ridurre la solitudinee per aumentare la connessione sociale in modo sicuro durante la pandemia al fine di ridurre il rischio di insorgenza di disturbi psichiatrici tra le popolazioni particolarmente vulnerabili, come quella degli adolescenti.

Gli autori suggeriscono infine di mettere in atto una strategia di salute pubblica concertata per affrontare le conseguenze sulla salute mentale del COVID-19 e preparare il nostro sistema sanitario a fornire interventi brevi ed efficaci anche attraverso la telemedicina e interventi digitali di terapia.

 

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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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