- Abuso e maltrattamento
- Disturbi dello spettro autistico
- Disturbi del comportamento alimentare
- Disturbi dell’umore
- Disturbi d’ansia
- Disturbi specifici del linguaggio
- Disturbi specifici dell'apprendimento
- Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività
- Disturbo della condotta
- Disturbo oppositivo-provocatorio
- Disabilità intellettiva e sindromi genetiche
- Stati mentali a rischio e psicosi
- Altri disturbi - i disturbi da tic
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo
- Home
- News
- 2021 Articoli Scientifici
- Remissione dei sintomi in bambini con ADHD in trattamento con DR/ER-MPH
Remissione dei sintomi in bambini con ADHD in trattamento con DR/ER-MPH
Le recenti linee guida per il trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) sottolineano l'importanza di trattamenti con effetti che si estendono oltre la giornata scolastica e lavorativa. Queste linee guida sottolineano anche l'importanza di implementare trattamenti mirati alla compromissione funzionale, che è il motivo principale che spinge i genitori ad iniziare un trattamento farmacologico per l'ADHD, oltre al controllo dei sintomi.
Il metilfenidato a rilascio immediato è il farmaco più utilizzato per il trattamento di questo disturbo. Comunemente viene assunta una singola dose al mattino per favorire le attività scolastiche o lavorative. Tuttavia, una singola dose giornaliera non sempre soddisfa le esigenze di adulti e ragazzi con ADHD.
Una nuova formulazione a rilascio ritardato e prolungato di metilfenidato (DR/ER-MPH; nome commerciale: JORNAY PM) approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il trattamento dell'ADHD in pazienti di età pari o superiore a 6 anni7, consente un rilascio graduale al mattino presto e una fase di eliminazione prolungata fino alla sera.
Recentemente la rivista Childhood and Adolescent Mental Health ha pubblicato uno studio di Childress e collaboratori (2021) in cui è stato valutato l'impatto del DR/ER-MPH sui sintomi e il funzionamento adattivo in bambini con ADHD. Nello specifico 117 bambini con sintomi gravi ADHD hanno ricevuto 6 settimane di trattamento con DR/ER-MPH, a dosaggi di 20 mg/die o 40 mg/die per poi confrontare i risultati ottenuti tra i due dosaggi.
La risposta al trattamento è stata misurata in termini di miglioramento nei punteggi ottenuti in diversi questionari. In particolare, la scala Clinical Global Impressions-Improvement (CGI-I), ADHD Rating Scale-IV (ADHD-RS-IV), il questionario sul funzionamento prima della scuola (BSFQ) e mediante la sotto-scala mattutina (PREMB-R AM) e sotto-scala serale (PREMB-R PM) della Valutazione del comportamento.
I risultati mostrano che alla sesta settimana, la maggior parte dei partecipanti ha raggiunto una remissione dei sintomi e un miglioramento del funzionamento adattivo (remissione: ADHD-RS-IV: 89%; BSFQ: 94%; PREMB-R AM: 98%; PREMB-R PM: 84%). Inoltre i partecipanti che hanno iniziato il trattamento con la dose di 40 mg hanno raggiunto una riduzione dei sintomi già alla prima settimana rispetto a coloro che hanno iniziato il trattamento con 20 mg.
Questi dati suggeriscono che quando il dosaggio di DR/ER-MPH è stato ottimizzato, la maggior parte dei partecipanti ha raggiunto il controllo dei sintomi dell'ADHD per tutto il giorno e ha mostrato un funzionamento adattivo al livello dei loro coetanei non ADHD.
Per un approfondimento clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA