Gli Adolescenti e il Covid-19

pontillo"Ragazzi ci vediamo Lunedì" viene introdotto così l'ultimo libro del Professor Stefano Vicari e della Dottoressa Maria Pontillo che hanno messo nero su bianco le esperienze dirette dei nostri ragazzi adolescenti durante il periodo post pandemico. Gli autori, attraverso le storie degli adolescenti che hanno chiesto aiuto al nostro servizio di Neuropsichiatria Infantile, affrontano nel dettaglio tutte le ripercussioni sul benessere psicologico delle misure restrittive legate al Covid-19. Tristezza, rabbia, timore del contagio, paura della morte, noia, senso di vuoto e incertezze rispetto al futuro, sono le emozioni più frequenti che manifestano i ragazzi e che descrivono il loro malessere psicologico. Il dato preponderante che emerge riguarda il netto incremento delle richieste di aiuto da parte di ragazzi e famiglie per il subentrare di condizioni psicopatologiche gravi nel corso della prima e della seconda ondata pandemica, presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ad aprile 2020, in periodo di lockdown totale in Italia, ben il 61% delle richieste ha riguardato in particolare l'ideazione suicidaria e i tentativi di suicidio. Durante la seconda ondata pandemica il dato è rimasto stabile: nel mese di gennaio 2021, le richieste per ideazione suicidaria e tentativi di suicidio sono state pari al 63% rispetto al 39% di gennaio 2020. Inoltre, sono risultate in aumento le richieste d'aiuto per atti di autolesionismo, presenti, a maggio 2021, nel 53% degli adolescenti giunti al nostro reparto rispetto al 29% del 2019. La fascia d'età coinvolta è soprattutto quella compresa tra i dodici e i diciassette anni, ma non è raro che a essere colpiti siano anche i bambini tra i dieci e gli undici anni. Nel libro vengono affrontati temi quali la didattica a distanza, vengono messe a confronto le relazioni sociali con quelle virtuali, si sottolinea l'alterazione del ritmo sonno veglia e dell'alimentazione durante il periodo pandemico, senza tralasciare la sfera che riguarda la sessualità durante il periodo adolescenziale. Oltre, quindi, ad una disamina sui principali cambiamenti avvenuti in periodo di restrizioni per il Covid-19, gli autori forniscono anche consigli pratici, finalizzati a riconoscere il malessere psicologico dei ragazzi, a identificare i campanelli d'allarme e i metodi da impiegare per creare un rapporto empatico con i ragazzi. Ragazzi che vengono più volte definiti "interrotti" perchè sospesi nel tempo e ingabbiati tra la paura del contagio e la voglia di fare nuove esperienze. Nei capitoli successivi, viene dato spazio anche ai consigli rivolti direttamente ai ragazzi, ponendo l'accento sull'importanza delle loro emozioni, su come riconoscerle e affrontarle. L'ultimo capitolo è dedicato alle testimonianze dirette di mamme di "ragazzi speciali", ragazzi con compromissione del sistema immunitario come la microdelezione del cromosoma 22, detta sindrome di Di George, alle cui famiglie il Covid-19 ha fatto e fa più paura. Il timore del contagio in queste famiglie ha modificato drasticamente le dinamiche delle routine quotidiane dei ragazzi e delle loro famiglie, non solo nelle attività quotidiane, ma anche e soprattutto negli interventi terapeutici interrotti.
Dunque, più che un libro, un manuale che illustra gli effetti collaterali di un periodo storico difficile sia per i più giovani, che per gli adulti tramite testimoniante dirette, fornendo anche degli strumenti pratici per affrontare il disagio psicologico di chi si sente solo, disarmato e impotente di fronte ad un evento che ha coinvolto la popolazione mondiale.

 



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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