Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività/Impulsività

Tutor ADHDIl Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività/Impulsività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da sintomi di inattenzione e/o ipertattività/impulsività che compromettono il funzionamento di diversi contesti di vita del bambino (American Psychiatric Association, 2013).

Decenni di ricerche caratterizzano l'ADHD come un disturbo tipicamente individuato nell'infanzia che persiste in età adulta in circa il 50% dei casi. Alcuni studi hanno esaminato la persistenza dell'ADHD, ovvero la misura in cui i bambini con ADHD continuano a soddisfare i criteri per il disturbo nell'adolescenza e nell'età adulta. Tuttavia, meno ricerche hanno indagato la remissione (perdita dei sintomi e della compromissione), la recidiva e il recupero (remissione sostenuta nel tempo). La maggior parte degli studi longitudinali sull'ADHD si limita a definire la remissione come "mancato raggiungimento dei criteri del DSM", con pochi tentativi di identificare o definire sottotipi e modelli distinti di remissione. La comprensione delle traiettorie comuni di remissione, recidiva e recupero dell'ADHD è fondamentale per informare le decisioni terapeutiche di operatori, pazienti e famiglie.

Recentemente la rivista The American Journal of Psychiatry ha pubblicato uno studio di Sibley e colleghi (2021) in cui 558 bambini con ADHD appartenenti al programma Multimodal Treatment Study of ADHD (MTA) sono stati sottoposti ad otto valutazioni nel corso di follow-up che andavano dai 2 anni (età media 10,44 anni) ai 16 anni (età media 25,12 anni) dopo la prima visita. Gli autori hanno identificato i partecipanti con ADHD completamente in remissione, parzialmente in remissione e con sintomatologia persistente ad ogni follow-up sulla base delle segnalazioni dei genitori, degli insegnanti e degli auto-rapporti dei sintomi e della compromissione dell'ADHD, del ricorso al trattamento. Dai risultati è emerso che circa il 30% dei bambini con ADHD ha sperimentato una remissione completa a un certo punto del periodo di follow-up; il 9,1% del campione ha dimostrato un recupero (remissione prolungata) al termine dello studio e solo il 10,8% ha dimostrato una persistenza stabile dei sintomi dell'ADHD nei vari momenti dello studio. La maggior parte dei partecipanti con ADHD (63,8%) ha avuto periodi fluttuanti di remissione e recidiva nel tempo.

In conclusione i risultati dell'MTA mettono in discussione l'idea che circa il 50% dei bambini con ADHD superi il disturbo in età adulta. La maggior parte dei casi ha mostrato sintomi fluttuanti tra l'infanzia e la giovane età adulta. Sebbene nella maggior parte dei casi ci si possa aspettare periodi intermittenti di remissione, il 90% dei bambini con ADHD nell'MTA ha continuato a manifestare sintomi residui fino alla giovane età adulta. I risultati dello studio sottolineano che l'ADHD in età evolutiva è un disturbo cronico con periodi di remissione completa che sono più spesso temporanei che duraturi, forse in risposta a fattori ambientali o di salute. Uno screening periodico continuo dei sintomi e dei disturbi ricorrenti dovrebbe quindi essere una pratica standard dopo un trattamento efficace. Alla luce di questi risultati, la valutazione dei fattori che possono influenzare le fluttuazioni dei sintomi (per esempio, l'ambiente, la salute fisica) dovrebbe essere fondamentale per la valutazione e il trattamento dell'ADHD lungo tutto l'arco della vita.

 

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