Fattori predittivi dello sviluppo del linguaggio in sindrome di Down: una revisione della letteratura

downLa Sindrome di Down (SD) è unapatologia geneticacausata dalla presenza di una copia aggiuntiva del cromosoma 21. La SD è la più frequente causa genetica di disabilità intellettiva e spesso è associata ad una serie di complicanze mediche quali, ad esempio, cardiopatia, celiachia, apnee notturne e malattia di Alzheimer.

I bambini con sindrome di Down (SD) spesso manifestano significative compromissioni nello sviluppo del linguaggio (Grieco et al., 2015). Il linguaggio è un'abilità di cruciale importanza per le capacità di apprendimento  e, dunque, per il conseguimento di obiettivi accademici, ma anche per lo sviluppo di adeguate competenze socio-relazionali (Johnson et al., 2010; Conti-Ramsden et al., 2018; Eadie et al., 2021). Coerentemente con queste importante funzioni svolte dalle abilità linguistiche, dati di letteratura suggeriscono che i bambini con scarse capacità linguistiche sono ad alto rischio di difficoltà nell'alfabetizzazione, nel conseguimento di obiettivi scolastici e nell'adattamento socio-emotivo e comportamentale (Voci et al., 2006; Zubrick et al., 2007; Tromblin, 2008; Durkin and Conti-Ramsden, 2010; Johnson et al., 2010; Conti-Ramsden et al., 2018).

Proprio perché i bambini con SD sono più ad alto rischio di difficoltà legate a problemi nello sviluppo delle abilità linguistiche, diverse ricerche si sono poste l'obiettivo di studiare i fattori predittivi associati allo sviluppo delle abilità linguistiche in questa popolazione. Il lavoro di Filipe e collaboratori, pubblicato quest'anno sulla rivista "Frontiers in Psychology" ha passato in rassegna gli studi sul tema. Gli autori hanno condotto una ricerca di letteratura per identificare tutti gli studi pubblicati tra il 2012 e il 2022 che avessero indagato i predittori precoci (i.e., entro i 30 mesi di età) delle abilità linguistiche in bambini con SD. Al termine di questa ricerca, sono stati inclusi nella revisione nove articoli. Dalla revisione della letteratura sono emersi alcuni importanti fattori predittivi degli esiti di sviluppo del linguaggio in bambini con SD, nello specifico: il livello di istruzione materno, il livello di funzionamento adattivo, le abilità cognitive, le capacità di attenzione, l'intenzione comunicativa del bambino, le vocalizzazioni precoci, i gesti, la traduzione dei gesti del bambino in parole da parte dei genitori e il livello di vocabolario. Sebbene l'importanza di alcuni di questi fattori sia già stata descritta in letteratura per i bambini a sviluppo tipico, gli autori del presente studio evidenziano alcune specificità in relazione alla SD. Per esempio, le abilità cognitive non verbali sembrano essere fattori predittivi per il linguaggio per i bambini con DS ma non per i bambini a sviluppo tipico (Mason-Apps et al., 2018); inoltre, la risposta all'attenzione congiunta sembra avere maggiore potere predittivo degli outcome linguistici nei bambini con DS rispetto ai bambini a sviluppo tipico (Mason-Apps et al., 2018).

L'identificazione dei fattori predittivi associati allo sviluppo del linguaggio è fondamentale per promuovere l'identificazione precoce di individui con disturbi del linguaggio. I risultati di questa revisione forniscono una sintesi della letteratura scientifica recente che contribuisce a migliorare la nostra conoscenza e la nostra comprensione dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione nella DS; il lavoro di Filipe e collaboratori risulta dunque di grande utilità non solo per ricercatori e clinici ma anche per le famiglie di bambini con SD.

Per approfondimenti clicca qui

 


Vedi anche

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

Privacy Policy    Cookie Policy