Le abilità di riconoscimento delle emozioni in adolescenti con Sindrome di Down

downLa Sindrome di Down (SD) è unapatologia genetica causata dalla presenza di una copia aggiuntiva del cromosoma 21. La SD è la più frequente causa genetica di disabilità intellettiva e spesso è associata ad una serie di complicanze mediche quali cardiopatia, celiachia, apnee notturne e malattia di Alzheimer.

I bambini con sindrome di Down (DS) spesso presentano problemi comportamentali ed emotivi che complicano il loro processo di socializzazione e possono esitare in disturbi psicopatologici (Vicari et al., 2013; Dyckens et al., 2015). Un comportamento socialmente appropriato richiede l'implementazione e la coordinazione di processi cognitivi ed emotivi per generare le risposte necessarie basandosi sulle richieste specifiche di contesti diversi (Iarocci et al., 2008). Una migliore conoscenza di queste capacità di elaborazione nelle persone con DS è importante per una migliore comprensione e un migliore trattamento dei problemi che possono incontrare nelleinterazioni sociali, soprattutto quando queste interazioni diventano più complesse nel corso dello sviluppo (Fidler et al., 2008; Daunhauer et al., 2011). Uno studio condotto su un gruppo di bambini con DS di età compresa tra i 54 e gli 83 mesi ha riportato come i bambini inclusi nello studio avessero una rete sociale di coetanei meno estesa e abilità di interazione diadica più scarse rispetto ai bambini a sviluppo tipico (Guralnik et al., 2011). Inoltre, gli stessi autori, in uno studio precedente, avevano osservato direttamente un gruppo di bambini con DS in una situazione di gioco diadico: sebbene diversi aspetti delle loro interazioni con i coetanei a sviluppo tipico fossero quelli attesi per il loro livello di sviluppo, i bambini con DS manifestavano maggiori difficoltà a mantenere un gioco interattivo sostenuto. Più tardi, in età scolare, i bambini con DS possono manifestare più difficoltà comportamentali (ad esempio, oppositività o disattenzione) e/o problemi emotivi (ad esempio, difficoltà di regolazione delle emozioni) rispetto ai loro coetanei a sviluppo tipico. Tali comportamenti possono determinare conseguenze negative per il loro funzionamento adattivo (Jahromi et al., 2008; Van Gameren-Oosterom et al., 2011; Will et al., 2016).

Le difficoltà del comportamento fin qui descritte possono essere legate a deficit che riguardano le conoscenze legate alle emozioni, in particolare il vocabolario emotivo. Poiché il vocabolario emotivo facilita l'identificazione delle emozioni nei bambini a sviluppo tipico, un suo deficit in bambini e adolescenti con DS potrebbe essere problematico. Tuttavia, la letteratura scientifica ha offerto finora risultati contrastanti in merito all'esistenza di specifici deficit di riconoscimento delle emozioni in bambini e adolescenti con DS. L'obiettivo dello studio di Ponchon e collaboratori, dunque, è stato quello di studiare il ruolo del vocabolario emotivo nel riconoscimento delle espressioni facciali emozionali da parte di adolescenti con DS rispetto a bambini a sviluppo tipico.  A ventotto adolescenti con DS, confrontabili per punteggio ottenuto nel test di riconoscimento facciale di Benton con un gruppo di bambini a sviluppo tipico per il, è stato chiesto di riconoscere sei espressioni emotive presentate in forma di sequenze, basate su (1) processi non verbali come il corpo e (2) un'etichetta emotiva. Gli adolescenti con DS hanno riconosciuto le sei espressioni emotive di base a un livello paragonabile a quello dei bambini a sviluppo tipico in entrambe le condizioni (con e senza vocabolario emotivo), ma l'effetto di facilitazione del vocabolario è stato inferiore nei partecipanti con DS. Questo studio non mostra un deficit nel riconoscimento delle emozioni nella DS, ma sottolinea l'importanza dell'acquisizione precoce della conoscenza delle emozioni in bambini con DS. Gli autori dello studio concludono dunque che l'uso regolare e variato delle parole legate all'espressione del proprio stato interno dovrebbe essere incoraggiato nelle interazioni familiari e che l'educazione dovrebbe includere programmi di apprendimento sociale ed emotivo specificamente adattati alle esigenze e alle caratteristiche dei bambini e degli adolescenti con DS.

 

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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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