Tempo trascorso davanti allo schermo, impulsività e ADHD

adhdIl Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività/Impulsività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da sintomi di inattenzione e/o ipertattività-impulsività che compromettono il funzionamento di diversi contesti di vita del bambino (American Psychiatric Association, 2013).

Studi longitudinali hanno trovato associazioni significative tra il tempo trascorso davanti allo schermo e l'aumento dei sintomi dell'ADHD ma i meccanismi che mediano questa associazione rimangono poco studiati.

La rivista Scientific Reports ha pubblicato recentemente uno studio di Wallace e collaboratori (2023) in cui sono stati indagati gli effetti diretti e indiretti degli schermi sui sintomi dell'ADHD. A questo scopo, gli autori hanno utilizzato un ampio campione di popolazione di quasi 4000 studenti delle scuole superiori canadesi per indagare l'associazione del tempo trascorso davanti allo schermo (ad esempio, social media, televisione, videogiochi, uso del computer) con sintomi di ADHD attraverso diversi potenziali mediatori comportamentali e neuropsicologici (ad esempio impulsività, inibizione della risposta, memoria di lavoro).

I risultati hanno mostrato che l'aumento del tempo trascorso davanti allo schermo in un dato anno era associato a un'esacerbazione dei sintomi dell'ADHD nello stesso anno suggerendo un impatto negativo diretto a breve termine del tempo trascorso davanti allo schermo sui sintomi dell'ADHD.

L'impulsività si è rivelata il mediatore più robusto nell'associazione tra il tempo passato davanti allo schermo e i sintomi dell'ADHD. Si potrebbe sostenere che gli adolescenti vulnerabili all'ADHD o quelli con livelli più elevati di sintomi di ADHD sono particolarmente attratti dai media digitali perché offrono attività che presentano loro pacchetti di contenuti brevi, superficiali e stimolanti, senza bisogno di esercitare un controllo cognitivo.

Questi risultati sono in linea con precedenti studi longitudinali che mostrano associazioni significative tra l'uso dei social media e la gravità dei sintomi dell'ADHD e sottolineano l'importanza del monitoraggio del tempo trascorso davanti allo schermo durante l'adolescenza al fine di proteggere coloro che sono a rischio di trascorrere molto tempo davanti allo schermo e ridurre la probabilità dei sintomi dell'ADHD che vengono esacerbati a causa dell'interruzione del funzionamento neurocognitivo e della regolazione comportamentale.

Questi risultati forniscono implicazioni cliniche sul tempo trascorso davanti allo schermo e dovrebbero costituire un obiettivo importante nella gestione e nella prevenzione dei sintomi dell'ADHD tra gli adolescenti.

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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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