Miti e fatti

Mito: L'anoressia nervosa è un disturbo che caratterizza il genere femminile.
Al pari delle ragazze adolescenti, anche gli adolescenti di sesso maschile possono sviluppare un disturbo del comportamento alimentare, con caratteristiche in parte sovrapponibili a quelle osservate nelle coetanee.

Mito: Il disturbo alimentare può essere trattato con la sola correzione delle abitudini alimentari.
Vi è un generale consenso sull'importanza di un approccio multi-disciplinare e sulla necessità d'interventi che affrontino le diverse dimensioni coinvolte nella genesi e nell'evoluzione di questo disturbo.

Mito: Praticare sport a livello agonistico (danza, ginnastica) può amplificare il pensiero ossessivo sulla forma fisica e sull'efficienza.
La pressione sociale alla magrezza e la pratica intensa di alcuni tipi di sport possono far emergere una predisposizione multifattoriale al disturbo ma da sole, non possono esserne considerate la causa.

Mito: Il modello di magrezza proposto dai mass media può essere la causa principale dell'esordio anoressico.
Tali modelli influiscono sicuramente sulla costruzione dell'identità dell'adolescente tuttavia non costituiscono la causa dell'esordio del disturbo. Tali influenze socio-culturali rappresentano fattori di rischio che associati ad altri elementi, possono costituire il contesto entro il quale si sviluppa la malattia.



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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