Qual è il trattamento?

Non esiste un percorso terapeutico capace di «guarire» dall'autismo, ma negli ultimi decenni si è dimostrato che alcuni interventi basati sull'evidenza scientifica possono modificare significativamente il decorso naturale di questo disturbo e migliorare la qualità di vita.

Le raccomandazioni delle linee guida nazionali e internazionali (NICE 2013; ISS 2011, AAP 2019) possono essere un valido aiuto per riconoscere quali sono gli interventi considerati efficaci e basati sulle evidenze scientifiche. Un intervento può considerarsi «efficace» se precoce, intensivo e con il coinvolgimento dei genitori e insegnanti.

Data l'ampia eterogeneità del Disturbo non esiste un trattamento unico capace di curare del tutto l'Autismo ma nella scelta del programma di intervento è importante tenere in considerazione, la fase di sviluppo, l'età e le caratteristiche cliniche presentate in quella particolare persona con la gravità della sintomatologia, eventuali compromissioni cognitive e linguistiche associate e la presenza di comorbilità psichiatrica che richiedono interventi «su misura».

Tutti gli interventi prevedono un progetto terapeutico individualizzato con obiettivi chiari e misurabili con delle valutazioni in itinere, un terapista qualificato e supervisionato.

Tra modelli di intervento considerati efficaci e raccomandati ritroviamo:

-i trattamenti precoci intensivi con approccio comportamentale basati sul metodo ABA che utilizzano un insieme di procedure finalizzate all'analisi e alla modificazione del comportamento e mirano a promuovere le competenze cognitive, linguistiche e le autonomie personali.

- gli interventi di Parent Training, che si possono distinguere due diverse tipologie di interventi: i programmi di Supporto Genitoriale e le Terapia Mediata dai Genitori TMG.

- Gli Interventi Comportamentali Evolutivi e Naturalistici - ICEN, ovvero che integrano le tecniche comportamentali con le tecniche evolutive e che si basano sulle teorie più recenti dello sviluppo cognitivo e sociale del bambino a sviluppo tipico.

- Gli interventi psicoeducativi che vengono implementati a casa ma in particolare anche nell'ambiente scolastico ma anche lavorativo. Questi interventi promuovono lo sviluppo delle autonomie nella vita personale, sociale e lavorativa attraverso strategie educative che prevedono un programma educativo individualizzato che tiene conto dei punti di forza, abilità emergenti e punti di debolezza della persona considerando l'ambiente circostante. Uno degli interventi psicoeducativi considerato efficace è quello basato sull'approccio TEACCH che la cui caratteristica principale è quella di modificare l'ambiente circostante in modo da facilitare l'apprendimento della persona con Autismo.

- La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) non è uno specifico modello di intervento ma uno strumento che si rivolge al bambino e alle figure che fanno parte della sua quotidianità (genitori e insegnanti).



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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - U.O. Neuropsichiatria Infantile

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