- Abuso e maltrattamento
- Disturbi dello spettro autistico
- Disturbi del comportamento alimentare
- Disturbi dell’umore
- Disturbi d’ansia
- Disturbi specifici del linguaggio
- Disturbi specifici dell'apprendimento
- Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività
- Disturbo della condotta
- Disturbo oppositivo-provocatorio
- Disabilità intellettiva e sindromi genetiche
- Stati mentali a rischio e psicosi
- Altri disturbi - i disturbi da tic
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Disturbo oppositivo-provocatorio
Il Disturbo Oppositivo Provocatorio, insieme al
Disturbo della Condotta, secondo il nuovo Manuale
Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5; APA, 2013), rientra nella
categoria dei Disturbi Dirompenti del Controllo degli Impulsi e
della condotta. Tali disturbi sono caratterizzati da
mancanza di controllo nel comportamento ed emozioni, fino ad
arrivare a disturbi che violano i diritti degli altri e le norme
sociali.
I quadri sintomatologici si associano ad una
compromissione del funzionamento globale (ambiente
familiare, scolastico, sociale), ad una difficoltà di
adattamento durante l'infanzia e l'adolescenza, alla
comparsa di comportamenti a rischio via via più
gravi sino all'abbandono scolastico, all'uso di sostanze, a
condotte antisociali.
E' intuibile come tutto ciò comporti elevati costi in termini di sofferenza psicologica per il ragazzo e per la famiglia ed in termini sociali per la complessità assistenziale.